Con questo titolo "Terapie Shock" compare sul numero di maggio 2015 della rivista "Le Scienze" (edizione italiana di "Scientific American") uno strabiliante articolo di Medicina a firma Kevin J. Tracey, presidente del Feinstein Institute for Medical Research, professore di medicina molecolare e neurochirurgia alla Hofstra North Shore-LIJ School of Medicine, nello Stato di New York.
Il dott.Tracey ha condotto esperimenti rivoluzionari per la terapia di innumerevoli patologie infiammatorie ed autoimmuni arrivando a concludere che "la stimolazione del sistema nervoso e soprattutto l’ elettrostimolazione delle vie nervose, può costituire una valida alternativa ai farmaci nelle malattie infiammatorie ed autoimmuni". Questa tecnica, definita "elettroceutica", si presenta complessivamente come una nuova disciplina ed usa l’elettrostimolazione, tramite l’impianto di un dispositivo, per curare l’infiammazione ed altre malattie. Essa si basa su un principio apparentemente semplice: i riflessi naturali del corpo in risposta a stimoli quali il calore, il tatto, la pressione, la luce o molecole chimiche specifiche generano un impulso elettrico nelle cellule chiamate recettori che danno avvio ad uno stimolo nervoso. Questa informazione elettrica viene trasmessa ad un altro tipo di neurone, situato nel sistema nervoso centrale, l’interneurone, che a sua volta trasmette quest’impulso, che è giunto fino agli organi centrali del sistema nervoso, ad un altro neurone chiamato motoneurone. Il motoneurone, che completa questo circuito, invia un messaggio di ritorno verso i muscoli e agli organi del corpo generando comportamenti complessi come l’allontanamento di una mano da una superficie bollente, l’aumento del battito cardiaco o qualsiasi altra risposta necessaria in quel momento al nostro organismo. L’insieme di questo circuito nervoso che genera una reazione viene definito "arco riflesso". Molte di queste risposte del corpo ai più vari stimoli avvengono in maniera automatica tanto che neppure ci accorgiamo dei continui "aggiustamenti" che il nostro corpo attua per regolare il funzionamento degli organi in base alle sue necessità. Fin qui tutto era conosciuto.
La scoperta rivoluzionaria del dott.Tracey e della sua equipe, attraverso una ricerca durata decenni, consiste nell’aver prima teorizzato e poi dimostrato che anche nel complesso meccanismo che regola la risposta immunitaria del corpo alle infezioni e alle malattie deve esistere un arco riflesso neuronale che collega il cervello al sistema immunitario, tale da controllarne tutti gli effetti. Analizzando i risultati delle numerose ricerche svolte anche da altri centri in America e in Giappone il dott. Tracey è giunto alla conclusione che archi riflessi neuronali che controllano l’immunità regolano i processi di mantenimento della salute (il contrario dell’infiammazione che scatena le malattie!) prevenendo il rilascio nocivo di molecole che aumentano l’infiammazione (citochine, prostaglandine, TNF,ecc.)