La Moxibustione o moxa (Thermogenic Therapy per gli occidentali) rientra nelle tecniche utilizzate dalla Medicina Tradizionale Cinese. Consiste nell'applicazione, su determinate zone del corpo, di una piccola quantità di una sostanza vegetale, alla quale viene dato fuoco. Il vegetale, l'Artemisia Vulgaris Latifolia, viene fatto essiccare e quindi modellato in palline, piccoli coni, bastoncini; l'operatore dà quindi fuoco alla moxa facendola bruciare per 30/60 secondi, oppure in alcuni casi fino a consumazione.
Sono in teoria 657 i "punti vitali" su cui la moxa ha efficacia, in pratica si utilizzano prevalentemente punti lungo la colonna e al di sotto delle ginocchia. Il giovamento deriva dal fatto che l'intenso calore applicato localmente provoca una forte stimolazione cutanea, con conseguente miglioramento innanzitutto della circolazione ematica e dei tessuti immediatamente interessati e successivamente dalla cute il beneficio raggiunge l'organo coinvolto, secondo modalità che si richiamano alle teorie dell'agopuntura.
La Coppettazione, detta anche metodo dell'aria aspirata, è una tecnica specifica per la rimozione della stasi del sangue; questa condizione si riconosce dal dolore trafittivo, molto intenso. La tecnica è semplice ed efficace: vengono utilizzate delle coppette in vetro o in bambù; quelle in bambù hanno un bordo, e quindi un'area di contatto sulla pelle, molto sottile rispetto a quelle in vetro che risultano essere meno traumatiche per la cute. Queste coppette servono per creare, al loro interno, un vuoto d'aria aspirando così la pelle; l'eliminazione dell'aria si ottiene dando fuoco a del cotone imbevuto d'alcool, si avvicina la coppetta alla fiamma e subito si posiziona sulla zona da trattare. Questo sistema non è l'unico ma è il più tranquillo per evitare ustioni; tuttavia esistono degli strumenti per la coppettazione meno tradizionali ma molto più sicuri: sono delle coppette di plastica che hanno un sistema di suzione dell'aria tramite pompa o avvitamento. Secondo la MTC, si ha una stasi del sangue quando l'energia non scorre liberamente; se non viene rimossa la stasi energetica prima o poi seguirà la stasi del sangue.
L'Agopuntura è definita da qualcuno "la più moderna" fra le medicine del mondo, sicuramente per tutti è la più antica. Per la MTC tutto è ritmo e tutto è armonia, la malattia rappresenta la rottura di questo equilibrio; ma la malattia clinica non è che la conseguenza della malattia primaria: cioè lo squilibrio energetico. Il nostro corpo è come un piccolo mondo in cui il passaggio di energia percorre linee invisibili chiamate "meridiani"; con un'adeguata infissione degli aghi in punti ben precisi lungo i meridiani, l'agopuntura riequilibra lo scorrere dell'energia in questi canali. Vi è una relazione tra punto cutaneo e sistema nervoso, vasi sanguigni e linfatici sottostanti, i quali conducono stimoli ad azione estesa e generale all'intero organismo. Ma questa è solo una delle tante spiegazioni sull'efficacia di queste tecniche, grande importanza riveste la componente elettromagnetica delle riflessoterapie descritte. L'agopuntura rappresenta un trattamento "elettrico" poiché l'ago genera la carica elettrica in modi diversi: il primo consiste nel fatto che gli aghi sono d'acciaio con un'impugnatura di metallo diverso come l'argento, l'oro, il rame (ottimi conduttori); due metalli differenti generano una corrente elettrica se posti in una soluzione salina come quella dei tessuti umani. Inoltre, dopo pochi secondi dall'inserzione, la punta dell'ago diviene più calda rispetto all'impugnatura: il diverso gradiente termico stimola un trasferimento di elettroni dall'uno all'altro dei metalli. Flusso che può essere invertito scaldando l'impugnatura, come spesso fanno gli agopuntori.