Per migliaia di anni la luce è stata considerata l'opposto del buio, mentre oggi la fisica definisce la luce come una forma di energia. Sappiamo che viaggia sotto forma di onde e che in uno spazio vuoto queste onde si propagano in tutte le direzioni, tracciando linee rette (raggi). La luce si trasmette nell'aria con una velocità di circa 300.000 km al secondo e questi raggi rettilinei non possono cambiare direzione.
I raggi di luce sono in grado di attraversare solo determinati corpi o materiali: il vetro, l'aria e l'acqua che possiedono la caratteristica comune di essere trasparenti. Sugli altri corpi non trasparenti, come il corpo umano, la luce rimbalza come una palla contro il muro.

Oltre alla materia trasparente e non, esistono i materiali traslucidi (vetro opaco, tessuti leggeri, carta sottile) che si lasciano attraversare solo da pochi raggi luminosi. Tutti i corpi inviano queste emanazioni di luce che giungono ai nostri occhi in due modi: direttamente da un corpo che è fonte di luce, oppure indirettamente da un corpo che riflette la luce.

La teoria dei quanti insegna inoltre che la luce è onda ma anche corpuscoli e che quindi presenta due diverse forme di energia, ma la luce ed il colore sono un tutt'uno. La colorazione di un corpo o di una sostanza è dovuta alla sua struttura molecolare che assorbe determinate frequenze e ne riflette altre.

I raggi luminosi che colpiscono la materia vengono da essa riflessi, questa luce riflessa viene percepita dall'occhio umano sotto forma di colore, a seconda della sua lunghezza d'onda. In relazione alla capacità di percezione dell'occhio Goethe definì gli aspetti fisiologici del colore, da qui derivò una teoria ancora oggi valida, basata su una legge dell'armonia applicabile sia ai colori che ai suoni. La luce è composta da uno o più colori in base al tipo di fonte, la bianca luce del sole contiene tutti i colori dello spettro favorendo la vita nel suo complesso.

Il colore è forza vitale e fonte di energia, se lo utilizziamo nel modo giusto, perché tramite il colore riusciamo ad avere dalla natura che ci circonda delle energie armonizzanti. L'attività cromatica stimola la formazione delle cellule ed influisce sul sistema linfatico, endocrino e nervoso; le radiazioni cromatiche provocano diverse trasformazioni chimiche nel corpo.

I colori oltre ad avere un effetto fisiologico, ne hanno anche uno psicologico, come documentato dal test cromatico di Lüscher che, attraverso la repulsione o il gradimento dei colori scelti da una vasta gamma traccia un profilo psicologico del soggetto molto verosimile e non falsato da condizionamenti.

Quindi la cromoterapia permette di usare i colori per la cura del corpo e della psiche, è una tecnica di riequilibrio energetico che sfrutta appunto le proprietà curative dei colori. I colori caldi (rosso, giallo, arancione) hanno proprietà stimolanti a livello fisico, mentre a livello psichico provocano euforia ed eccitazione.

I colori freddi (blu, azzurro, viola e verde) sono rinfrescanti e calmanti a livello fisico, a livello psichico suscitano distensione e rilassamento ma se non opportunamente utilizzati possono anche risvegliare malinconia e tristezza.

L'ideatore della cromopuntura ( la cromoterapia applicata su punti specifici) fu il neurologo italiano Giuseppe Calligaris, il quale già negli anni '30 illuminava con la luce di una candela dei panni di seta colorata posti su particolari zone della pelle per evocare ricordi dimenticati. Oggi usiamo uno strumento dalla forma di una penna funzionante a batterie che, con l'utilizzo di cristalli di diversi colori, illumina di luce colorata determinati punti sulla pelle per ottenere il riequilibrio dell'organismo.