Il Naturoigienismo contempla una serie di trattamenti e rimedi atti a disintossicare, rivitalizzare, ripristinare e mantenere l'equilibrio dell'organismo, innanzitutto sul piano metabolico e poi anche strutturale e mentale. Questi trattamenti comprendono: alimentazione sana e naturale, movimento e pratiche idrotermofangoterapiche.
Lo scopo è quello di stimolare la vitalità e la forza energetica per normalizzare le funzioni organiche nei processi di nutrizione e di eliminazione, tanto a livello cellulare quanto a livello fisico-strutturale, che a livello psichico.
Tra le pratiche utilizzate ci sono i bagni di vapore, le abluzioni, i fanghi, le frizioni, le spazzolature a secco, ecc. che impiegano elementi semplici come l'acqua, il caldo, il freddo, la terra, l'aria, il sole. Nel panorama della medicina complementare ed alternativa spetta a questa disciplina un posto di rilievo potendola paragonare ad un vero e proprio sistema di cura autonomo.
Il Naturoigienismo costituisce un vasto movimento culturale, una concezione di vita che ha come scopo quello di prendersi cura della salute secondo le leggi naturali ed utilizzando nella pratica terapeutica gli elementi più semplici disponibili in natura: acqua, terra, calore, aria, luce e vegetali.
Pratiche, facili alla portata di tutti, ritenute di scarso valore terapeutico, soprattutto perché prive dell'avallo della scienza ufficiale. Eppure esse hanno effetti curativi dai risultati davvero sorprendenti. Questo sistema di rimedi naturali mutuato dagli scritti del cileno Manuel Lezaeta Acharan, divulgato in Italia da Luigi Costacurta costituisce un insieme di conoscenze e di pratiche che, da sole, offrono una risposta terapeutica alla maggior parte dei disturbi più comuni.
Applicare sul corpo un cataplasma di fango o fare una spugnatura di acqua per alleviare un malanno, può sembrare antiquato, privo di senso, banale. In realtà questa metodologia risponde ad una logica semplice, naturale, ovvia che si rifà alla forza primordiale ed onnipotente della natura.
Secondo questa logica la malattia è vista come una disarmonia che si evidenzia nel corpo, nella mente e nello spirito. Guarire significa tornare all'equilibrio dell'ordine naturale. La natura mette a disposizione per la nostra guarigione le sue forze ed i suoi mezzi che agiscono sull'organismo attraverso i meccanismi dell'omeostasi.
Una ferita, un mal di testa o una distorsione si risolvono da soli se si lascia fare alla natura. I meccanismi che intervengono sono complessi e non tutti spiegabili con le attuali conoscenze soprattutto quando, come fa il Naturoigienismo, i mezzi impiegati sono semplici e a disposizione di tutti.
Il concetto fondamentale del pensiero di uno dei fondatori del Naturoigienismo, M. Lezaeta Acharan, ruota intorno alla teoria dello "equilibrio termico" corporeo: l'organismo dell'uomo per stare in salute deve vivere a 37 gradi centigradi.
Il lavoro digestivo, la circolazione del sangue e ogni altra attività dell'organismo avvengono alla temperatura di 37 gradi. Ovviamente tutto ciò è possibile solo in assenza di febbre gastrointestinale e con una buona reazione della pelle agli stimoli termici. Senza questa condizione di equilibrio non può esserci salute. La decongestione e l'eliminazione delle tossine del residuo organico della digestione, per evitare sviluppo e proliferazione di batteri nocivi, può avvenire solo alla temperatura costante di 37 gradi. È questa funzione fondamentale ed elementare di ogni organismo vivente, che si svolge nell'apparato digerente, che costituisce la base fondamentale della salute umana.